venerdì 20 novembre 2020

                             STORIA
San Giovanni in Marignano  che è stato l'antico "granaio dei Malatesta", di cui ancora oggi all'interno del castello si possono rintracciare numerose e capaci fosse ipogee. Queste, infatti, si trovano  lungo le strade principali, al riparo delle mura e predisposte appositamente per la conservazione dei cereali.

Le descrizioni dei letterati e viaggiatori sono concordi nel riconoscere storicamente il primato nella produzione granaria dell'allora contano riminese. San Giovanni in Marignano è situata sul "terrazzo" alluvionale del fiume Conca a soli tre chilometri dal mare; l'area circostante all'abitato è caratterizzata da rilievi collinari.

Nella rete di insediamenti umani, dalle fonti documentate nell'ambito dell'attuale territorio marignanese e testimoniati dalle scoperte archeologiche effettuate.

All'interno della circoscrizione ecclesiastica facente capo alla Pieve del Conca, sorsero altri importanti insediamenti: castelli, chiese e abbazie. Nell'XI e nel XII secolo, la Chiesa di S. Maria in Marignano (1062), l'Abbazia di San Gregorio in Conca (1070), fondata da San Pier Damiani nelle immediate vicinanze di Morciano, ed il castello di Marignano con la Chiesa di San Giovanni Battista (1157). Quest'ultimo insediamento, ubicato sopra un antico "fundus Mariniani", di probabile derivazione tardo-romana, oggi scomparso, ma identificabile nella località di Castelvecchio, costituisce l'origine del centro che in seguito sarà chiamato S. Giovanni in Marignano.

 

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